Erano le 8.30 del mattino, ora locale di New York, quando su un vagone della metropolitana della linea N è scoppiato l’inferno.

Secondo la ricostruzione dell’NYPD, il dipartimento di polizia di New York, Frank James, afroamericano sessantaduenne, sarebbe il presento responsabile dell’attacco.

Il treno sul quale è avvenuto l’attentato stava viaggiando dalla stazione della 25th street a quella della 36th street a Sunset Park (Brooklyn), circa 15 minuti da Manhattan.

Una stazione, quella di Sunset Park, dove si incrociano le linee D, N e R della metropolitana e di conseguenza estremamente affollata.

L’uomo indossava un giubbotto catarifrangente e una felpa grigia, l’ipotesi suggerita dal suo abbigliamento è che si sia finto un operaio della metropolitana.

Inoltre sembra che l’uomo stesse anche indossando una maschera antigas.

Nel momento in cui il treno si accingeva ad entrare nella stazione, l’uomo avrebbe estratto un dispositivo fumogeno e dopo averlo attivato, approfittando del fumo, avrebbe aperto il fuoco.

I colpi sono stati indirizzati prima verso i passeggeri all’interno del vagone e successivamente verso quelli in attesa sulla banchina.

Dopo la sparatoria l’uomo si è dileguato sfruttando il panico generale.

I feriti sono stati poi adagiati a terra per i primi soccorsi e successivamente trasportati in ospedale dai paramedici.

Il bilancio parla di circa 30 feriti, un numero che nelle prossime ore verrà aggiornato.

Le forze dell’ordine sono attualmente alla ricerca dell’uomo. impiegando ogni mezzo a disposizione, elicotteri compresi. Sulle sue tracce, oltre al NYPD e all’FBI è stato mobilitato anche l’antiterrorismo.

Si sta, intanto, ricostruendo il profilo del sospettato, il quale aveva difatti postato su internet del materiale contro il sindaco accusandolo di non occuparsi in modo adeguato dei senzatetto della Grande Mela, ammettendo inoltre di avere problemi mentali e accusando le donne di colore di essere tra le maggiori responsabili degli episodi di violenza tra afroamericani.

Le ipotesi sul movente sono le più varie e attualmente non ne viene esclusa nessuna. Il modus operandi suggerisce, comunque, una premeditazione.

La metropolitana di New York è tra gli ambienti più pericolosi della città dove avvengono episodi di violenza quali risse, episodi di razzismo, in particolare contro la comunità asiatica. Diffuso è l’utilizzo di armi da fuoco, anche se non tutti gli episodi hanno, fortunatamente, la stessa gravità di quest’ultimo avvenuto ieri.

La Grande Mela, ad ogni modo, deve fronteggiare un aumento di questi episodi che coinvolgono l’utilizzo di armi da fuoco, arrivati nei primi quattro mesi dell’anno a 296, contro i 260 del 2021.

La pista dell’attacco terroristico è presente ma non la più accreditata. Secondo la polizia potrebbe trattarsi di un episodio concernente solo l’operato di qualcuno in cerca di visibilità. Si rimane in attesa di eventuali nuovi sviluppi dato che la caccia all’uomo è attualmente in corso.

Fonte foto: https://www.jansatta.com/wp-content/uploads/2022/04/newyork-firing.jpg