La vittoria delle liste pro-Serbia
Il partito socialista del presidente montenegrino Djukanovic ha perso le elezioni conunali in favore delle varie liste “pro-Serbia”. La sconfitta pesa molto al presidente, soprattutto quella ricevuta a Podgorica, roccaforte socialista da più di 20 anni.
Gli esperti affermano che la sconfitta del Partito Democratico dei Socialisti nelle importanti elezioni tenutesi domenica rende più probabili le elezioni parlamentari anticipate. Oltre che all’importante vittoria nella capitale, i partiti “pro-Serbia” hanno vinto le elezioni locali nelle città di Pljevlja, Kolasin, Danilovgrad, Zabljak, Zeta, Budva, Tivat, Pluzine e Savnik.
La mancanza di compromessi
Il partito di Djukanovic ha anche subito gravi perdite nelle roccaforti decennali di Pljevlja, Danilovgrad e Kolasin.
Questa grave sconfitta ci fa capire che il presidente montenegrino non ha imparato la lezioni dalle scorse elezioni politiche del 2020. Djukanovic infatti non è mai sceso a compromessi con gli altri vari partiti presenti nel Paese, e non ha voluto mai fare una coalizione. Questa scelta sembra far crollare ogni mese sempre di più il sostegno al proprio partito, che però rimane comunque il più sostenuto dai montenegrini.

Le parole di Abazovic
Colui che invece sembra aver capito l’errore di Djukanovic è il primo ministro uscente Dritan Abazovic. “Insistendo sulle divisioni, il DPS si è autodistrutto, e questo andrà a beneficio di tutti i cittadini del Montenegro. Stasera è stato inviato un messaggio molto importante: dobbiamo concentrarci sull’economia e sulla riconciliazione”, ha affermato Abazovic.
Il governo di Abazovic è crollato il 19 agosto dopo che il parlamento ha appoggiato un voto di sfiducia indetto dal DPS e dai partiti minori della coalizione di governo, aggravando l’instabilità politica del Paese, la quale, dopo queste elezioni comunali, sembra essere aumentata ancora di più.
L’incontro con Albun Kurti
Per far capire la gravità di tale sconfitta, basta citare che Djukanovic subito dopo la scontitta ha deciso di avere un incontro senza preavviso con il Primo Ministro kosovaro Albin Kurti; ricordiamo infatti che circa un mese fa i due paesi hanno raggiunto un accordo militare di sostegno qualora uno dei due paesi venisse aggredito.