“La mafia non uccide i bambini”

Cos’è la mafia?
È vero che la mafia non uccide i bambini?
Qual è il suo codice d’onore?

La mafia è un’organizzazione criminale che cambia nomea a seconda della zona in cui si trova.
Detta codici d’onore fondati su principi quali la violenza, l’indifferenza e l’omertà.

I bambini vittime della mafia

Ad oggi si registrano 108 bambini vittime della criminalità organizzata: bambini capitati amaramente e per puro caso nel posto sbagliato o addirittura uccisi per un favore non andato a buon fine.

Caterina e Giuseppe

La vittima più piccola si chiama Caterina Nencioni, di soli 53 giorni, uccisa con la sorella Nadia di otto anni, nell’esplosione di via dei Georgofili a Firenze del 1993.
A seguire il piccolo Giuseppe di Matteo, tenuto in ostaggio per 779 giorni, assassinato per strangolamento e sciolto nell’acido su ordine del capomafia corleonese Giovanni Brusca.

“L’onore” mafioso

108 bambini, forse qualcuno in più.
108 vittime di un’organizzazione criminale vivamente convinta di seguire un codice d’onore senza conoscere cosa sia il vero significato del termine “onore”.

Il significato del termine “onore” in gergo mafioso, mira ad indicare colui che dalla criminalità organizzata viene designato come “uomo d’onore”, ossia colui che dopo la cerimonia di affiliazione, non può essere ucciso se non col consenso dei membri di grado superiore e che aderisce pienamente come anticipato precedentemente, a regole fondate su una vera e propria violenza che da anni macchia di rosso la nostra Nazione.

Alla luce di quanto descritto, la domanda che sorge spontanea è: al giorno d’oggi, un uomo che uccide può essere considerato davvero un uomo d’onore?

E adesso è vero che la mafia non uccide i bambini?
Il silenzio è mafia.