Robert Evans, il famoso produttore cinematografico, era solito dire: “Ci sono tre lati in ogni storia: il tuo, il mio e la verità”.

Sotto alcuni aspetti aveva ragione dato che molte persone hanno la tendenza a creare erroneamente false o pseudo-memorie.

Si tratta dell’effetto Mandela.

L’effetto Mandela si verifica nel momento in cui un grande numero di persone crede si sia verificato un determinato evento mentre questo non è mai avvenuto.

Il nome venne coniato quando Fiona Broome, una consulente paranormale, descrisse nel dettaglio la morte dell’ex presidente sudafricano Nelson Mandela avvenuta negli anni ’80; l’unico problema però stava nel fatto che Mandela morì nel 2013.

La Broome scoprì però che altre persone avevano il suo stesso ricordo, di conseguenza iniziò a parlarsi di “effetto Mandela” nel momento in cui ci si trovano davanti “falsi ricordi collettivi”.

Non mancano ovviamente vari teorici della cospirazione che sostengono come questo effetto sia un esempio di universi alternativi presenti nella società.

Fortunatamente non mancano però spiegazioni scientifiche: secondo alcuni medici, infatti, l’effetto Mandela altro non sarebbe che una forma di “confabulazione”; l’esempio classico per spiegarlo è la cosiddetta “Menzogna onesta”: Una persona crea un falso ricordo senza voler mentire o ingannare gli altri per colmare le lacune nella sua memoria.

Molti degli esempi più noti di questo effetto sono comunque vicini alla “memoria originale”, alcuni ricercatori ritengono che singole persone, o anche gruppi come nei casi più noti, utilizzino la confabulazione per “ricordare” quella che ritengono essere la sequenza di eventi più probabile.

Adesso elencheremo alcuni degli esempi di effetto Mandela più noti, in particolare inquadrati nel mondo della cultura popolare:

Logo Looney Tunes vs Looney Toons
Molte persone pensano che il logo dei cartoni animati della Warner Brothers fosse scritto “Looney Toons”. In realtà, è “Looney Tunes

“Luke, io sono tuo padre.
Molte persone che citano questa famosa frase in “Star Wars: L’Impero colpisce ancora” dicono: “Luke, io sono tuo padre”. Tuttavia, Darth Vader in realtà dice: “Sono tuo padre”. Non c’è affatto “Luke”.

The Flintstones o The Flinstones?
Un altro esempio popolare dell’effetto Mandela è l’ortografia della famosa sitcom animata The Flintstones.

L’uomo di fronte al carro armato a Pechino nel 1989
Durante le famose proteste di piazza Tiananmen in Cina, un uomo si fermò davanti ai carri armati per evitare la loro avanzata. Molte persone da allora hanno dichiarato di avere ricordi che l’uomo è stato investito. “Non fare la sua fine dicono”, tuttavia, nel video di fama mondiale, si nota come l’uomo non venne in realtà investito.

Omino del Monopoli
Il personaggio sulla scatola del Monopoli in realtà non porta il monocolo.

‘Specchio, specchio delle mie brame..’
La regina cattiva presente nel famoso cartone Disney “Biancaneve” in realtà non dice “Specchio, specchio delle mie brame”, bensì ripete “Specchio, servo delle mie brame”.

Sostanzialmente, quindi, l’effetto Mandela può “colpire” chiunque, per spiegare il modo in cui si diffonde basti pensare al gioco del telefono che facevamo da piccoli, quando la frase iniziale detta dalla prima persona arrivava in modo completamente diverso all’ultima.

Per cercare di non cadere nel tranello di questo falso ricordo l’importante è però sempre verificare i propri dubbi, così da evitare di dare il via a nuovi falsi ricordi.