Fare le cose per niente

Se state leggendo questo articolo vuol dire che avete deciso di prendervi un momento per scoprire un nuovo libro, o per leggere quealcosa di nuovo su un libro che avete già amato. Avete scelto di smettere di rincorrere per un momento il traguardo della produttività, e vi siete concessi un momento di poesia. Bravi. Siete pronti per “Coraggiosamente fare le cose per niente”, di Martina Benigni (Edizioni Ensemble, 2021).

Per i cuori impavidi

Le poesie che compongono il volume sono destinate a un pubblico specifico: “[…] per i cuori impavidi, quelli che si mettono a nudo e sanguinano, che sbagliano, tanto, troppo, ma che nonostante tutto si danno e non trattengono, non bramano”. Così scrive Martina Benigni in uno dei paragrafi che compongono quella che non è tanto un’introduzione, quanto più un manifesto poetico.

Quanto detto in prosa nella prima pagina, viene poeticamente espilcato in quella che è una poesia dalla potenza sublime: “A cuore nudo”. Questi versi fanno da sezione a sé stante, come racchiudessero a proprio interno un capitolo intero.

A cuore nudo

A cuore nudo
stare al mondo
senza chiedere nulla in cambio,
senza nascondere alcuna emozione,
dolorando con le cose
per poi rinascere felici,
cristallini come fonti montane.


Nonostante tutto,
innamorarsi a cuore nudo
e a cuore nudo vivere,
scalzi viandanti fra le pieghe
del tempo.

Cinque sezioni per cinque tematiche

Dopo la prima poesia, le seguenti si dividono in cinque categorie, rappresentanti ciascuna una tematica. La prima, “Il mare e i dubbi”, raccoglie poesie salmastri più che dolci, nelle quali il pensiero segue il moto ondoso anziché proseguire lineare. La seconda, “Di che profumano le malinconie?”, è da leggere più con il naso che con gli occhi. La terza, “Né Sante né Puttane”, è un manifesto femminile e femminista, uno squarcio nel velo di pregiudizi che ancora ricopre la donna. La quarta, “Soprattutto amare”, ritrova la classicità della poesia amorosa, nella quale il sentimento fa da motore dell’Io poetico. La quarta, “Dal mondo al mondo: Vite e Resistenze quotidiane”, è un diario di storie altrui, viste o immaginate ma in ogni caso magistralmente narrate.

L’autrice di “Coraggiosamente fare le cose per niente” Martina Benigni (a sinistra) con il direttore editoriale di Hyperion Paolo Palladino (al centro) e la poetessa e scrittrice Lié Larousse (a destra)

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