Tensioni tra Albania e Iran

Mercoledì 7 settembre, l’Albania ha interrotto le relazioni diplomatiche con l’Iran. Ad annunciarlo è stato il primo ministro albanese, Edi Rama, ha accusato la repubblica islamica di essere responsabile del cyberattacco ai siti web governativi albanesi dello scorso 15 luglio. Non bisogna essere molto sorpresi di tale decisione; infatti da anni ormai leuesta relazioni tra i due paesi è ai minimi storici. Queste tensioni sono iniziate nel 2013 con la presenza in territorio albanese di membri dell’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo dell’Iran (MEK), un gruppo che si oppone all’attuale regime iraniano e che è supportato dagli USA. Viste le sempre piu complicate relazioni con l’Occidente, questo attacco a danno di un paese stretto alleato dell’USA, rappresenta un episodio di forte contrasto politico.

Cyberattacco hacker e condanne

L’attacco hacker non si è limitato al solo scopo di trovare la locazione dei vari membri del MEK, si è infatti esteso anche nelle Email che riguardavano la polizia di stato albanese. La più sconvolgente, ma anche poco dettagliata che nel 2021 vi era un piano per l’uccisione del PM kosovaro Albin Kurti. Appena uscita la notizia, il governo kosovaro ha affermato che nel 2021 vi era un complotto in atto, ma grazie alle agenzie di intelligence albanesi ciò è stato evitato. Il giorno il discorso di Rama, la Renea ha fatto irruzione nell’ambasciata iraniana per poter espatriare gli ultimi diplomatici rimasti.

Condanna degli USA e supporto di Israele

Washington ha annunciato l’intenzione di “prendere misure supplementari”;. Lo afferma, in un comunicato, la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrien Watson.
Secondo Il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, “la condotta dell’Iran ha ignorato le norme sul comportamento responsabile di uno Stato nel cyberspazio in tempo di pace, che prevedono di non danneggiare le infrastrutture critiche che forniscono servizi al pubblico”. Israele, il quale negli ultimi 3 anni si è avvicinato molto all’Albania, in particolar modo dopo il riconoscimento del Kosovo, si è proposto come garante per probabili futuri attacchi hacker che potrebbero esasperare ulteriormente le tensioni tra Albania e Iran.

Immagine di copertina da IT World Canada